Da quando Al-Anon è nata nel 1951, i centri di salute mentale e Al-Anon hanno lavorato insieme. Da un recente sondaggio in seno ad Al-Anon, risulta che quasi la metà dei membri hanno dichiarato di aver ricevuto un aiuto professionale sia prima che dopo la loro adesione ad Al-Anon, e numerosi membri sono arrivati in Al-Anon dopo aver consultato uno psicologo.
In quanto operatore nel campo della salute mentale, lei può aiutare in modo particolare le persone sconvolte dal consumo di alcol di qualcun altro.

Di solito quando le persone sono sconvolte dall’alcolismo di un loro familiare e ricorrono alla psicoterapia, non si rendono conto che l’alcolismo è la principale causa dei loro problemi. Un bambino, figlio di un alcolista, può aver bisogno di cure perché ha difficoltà nel concentrarsi sul suo lavoro scolastico, perché ha la fobia della scuola o perché ha dei sintomi psicosomatici.

Un adolescente può presentare turbe nel comportamento, quali il perfezionismo o l’abuso di alcol o di droga. Il figlio adulto o il coniuge di un alcolista può, all’inizio, cercare di curarsi per la depressione o l’ansietà. Oltre a fornire un sostegno emotivo,  lei può essere d’aiuto identificando l’alcolismo come malattia della famiglia e suggerendo al suo paziente di cercare aiuto attraverso il programma di Al-Anon/Alateen.

Patricia O’Gorman, dottore in filosofia e psicologa specializzata nel trattamento delle famiglie di alcolisti, descrive così il modo in cui Al-Anon funziona: “I tre principali ostacoli che i membri della famiglia devono superare per poter progredire sono affrontati in Al-Anon:

  • Isolamento.
    Al-Anon rompe l’isolamento mettendo i membri della famiglia in contatto con altre persone che, come loro, si sforzano di ristabilirsi dagli effetti dell’ alcol.
  • La paura del cambiamento.
    Man mano che i nuovi membri prendono coscienza dell’impatto distruttivo dell’alcolismo, si rendono conto che devono imparare ad affrontare la malattia in modo più costruttivo. Con l’appoggio di altri membri e vedendo che questi riescono a cambiare la loro vita, i nuovi arrivati superano gradualmente la paura del cambiamento che li ha imprigionati in abitudini autodistruttive.
  • Mancanza di informazione sull’alcolismo.
    Al-Anon fornisce ai suoi membri informazioni sulla malattia dell’alcolismo per mezzo della letteratura e delle conoscenze acquisite dai membri più anziani.

Queste informazioni sono ribadite in vari modi, senza mai stigmatizzare.
Al-Anon è un gruppo di sostegno per le persone condizionate dal consumo di alcol di una persona cara. Succede spesso che frequentando Al-Anon, un membro sia portato a prendere coscienza dei gravi problemi interpersonali che possono essere risolti con l’aiuto di un terapeuta professionale. Al-Anon non sostituisce i servizi professionali, ma li può rendere più efficaci.”